Marketing aziendale: tipologie di eventi

EVENTI FIERISTICI E SPONSOR

30 Giu Marketing aziendale: tipologie di eventi

Dopo aver accennato alla connessione tra l’event management e il digital marketing, aver delineato le tipologie di eventi e i tratti caratteristici dell’organizzatore di eventi, iniziamo ad entrare senza ulteriori indugi in un campo più pratico.

Il tema dell’event management, nel contesto di Digital Matters, è affrontato dal punto di vista del marketing aziendale, quindi prenderemo in considerazione un’unica tipologia di committente, l’azienda, ma non potremo considerare un’unica tipologia di evento, in quanto la promozione di un brand può essere perseguita con modalità infinite e solo il fatto di fare degli esempi limiterebbe lo sterminato campo di format a cui può attingere l’Event Manager.

Posso, però, farti delle distinzioni di massima, per inquadrare le categorie di evento in cui l’azienda può decidere di investire:

1)L’evento aziendale.

Questo è il genere di modalità più diretto di promozione: in funzione degli obiettivi, del target, dei risultati che si vogliono raggiungere, l’azienda organizza un’iniziativa che possa catalizzare l’attenzione dei partecipanti sui suoi prodotti, sui suoi servizi, o, semplicemente, sulla sua mission.

Rientrano in questo genere, ad esempio, ogni varietà di evento congressuale, dal piccolo meeting alla mega convention, passando per gli open day, i lanci di un nuovo prodotto, le inaugurazioni.
Ma l’elenco, anche in questo caso, è infinito.

Non esiste un format unico, ma possiamo considerare l’evento aziendale come un vestito che viene commissionato ad un sarto per un’iniziativa importante e questo deve scegliere il tessuto più bello, il colore più opportuno, tagliarlo e cucirlo su misura, fino ad ottenere un risultato finale straordinario. E quando sarà indossato, vestirà alla perfezione e tutti si gireranno a guardarlo.

Bene, fuor di metafora, l’azienda, nelle sue strategie di marketing, decide di investire nella promozione offline, affidandosi ad un event manager. E questo deve essere in grado di progettare un evento con degli obiettivi commerciali -ma non solo- che il committente si aspetta di raggiungere. E deve essere possibile oltreché raggiungerli, soprattutto, verificarli.

2)La sponsorizzazione.

La seconda modalità è quella della partecipazione dell’azienda, normalmente in termini economici, ad eventi che non hanno come obiettivo principale la promozione dell’azienda stessa o di altre aziende, ma attraverso l’evento anche l’azienda può avere un riscontro commerciale. Parliamo in questo caso di sponsorizzazione.

Decidere di associare il proprio brand ad un’iniziativa esterna può avere tanti significati, ma a questo tema dedicherò, in maniera specifica, un prossimo articolo.

Rientrano, in questa categoria, gli eventi musicali, sportivi, iniziative sociali, eventi di promozione del territorio, enogastronomici, convegni medici e tanto altro.

Le sponsorizzazioni non necessariamente devono implicare un contributo economico, ma possono anche prevedere semplicemente la fornitura di servizi o prodotti, ceduti gratuitamente, per la realizzazione di un evento. In questo caso parliamo di sponsor tecnici.

Ad esempio, se tua azienda si occupa di prodotti tipografici, potresti decidere di sponsorizzare un evento stampando gratuitamente locandine, manifesti, brochure, flyer e tutto ciò che riguarda la comunicazione cartacea. In cambio, il tuo logo sarà inserito in tutti i materiali e negli altri componenti del piano di comunicazione dell’evento (spot televisivi, pubblicità sulla stampa o sul web).

3) Partecipazione a Fiere di settore o generaliste.

In Italia ci sono oltre 2000 fiere, in quasi 200 città, per oltre 500 settori di attività.
In 46 Paesi europei ci sono oltre 14.000 fiere. Stiamo parlando di decine di milioni di potenziali clienti per la tua azienda.

La partecipazione ad un evento fieristico rappresenta un modo sempre attuale di promuovere il proprio brand. In tutto il mondo ci sono circa 500 milioni di aziende che espongono o presentano in questo modo la propria attività.

L’organizzazione di questi eventi è molto complessa, ma, sostanzialmente, si vende uno spazio attrezzato ad ogni singola azienda, chiamato stand, nel quale questa può esporre i propri servizi, incontrare i clienti e promuovere così i propri prodotti.

Ci sono aziende che basano la propria attività quasi esclusivamente su questo genere di evento e passano da un’iniziativa all’altra quasi senza soluzione di continuità.

Queste tre macrocategorie rappresentano, in modo non esaustivo, le principali tipologie di evento a cui un’azienda può decidere di rivolgersi per far conoscere il proprio brand.

E scegliere una piuttosto che un’altra non può essere lasciato al caso o all’improvvisazione, ma deve necessariamente far parte di un progetto di promozione che considera, le strategie di marketing, in modo unitario ed integrato. Ma questo sarà l’argomento dei prossimi articoli.

Massimo Fadda
Event Manager

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